E’ morto Josè Formica, un amico, un collega, che amava la
scuola ed i suoi studenti. Un lottatore contro le ingiustizie e le storture, sempre
dalla parte dei più deboli. Figlio di un partigiano, egli stesso partigiano
degli anni duemila. Stamattina, la tristissima notizia, che ha sconvolto me e
tutti quei colleghi che lo stimavano e che con lui avevano condiviso lotte,
riflessioni e tanta tanta sana ironia. Anticonformista nel senso vero e
costruttivo del termine, contro un sistema sempre più asfissiante, Jo aveva
condiviso e partecipato alla battaglia civile e democratica dei Partigiani
della scuola pubblica, con fierezza e tempra lodevole. Come dimenticare la sua
tristezza, lontana però dalla rassegnazione, nel constatare le brutture della cosiddetta
Buona scuola! Ha lottato, per quel che ha potuto, e di questo gli siamo riconoscenti. Così come
riconoscenti saranno sempre i suoi
studenti , che qui voglio ricordare, nei volti affranti di tre di loro, con i
quali, nell’immediatezza dell’evento, ho
condiviso il senso di smarrimento e di dolore.
Era, per loro, il PROFESSORE,
autorevole ed amabile, che sapeva cosa e come insegnare: la Storia
dell’Arte, il valore e il fascino della Bellezza, trasmessi con sensibilità e
passione.
Addio, Jo, non ti dimenticheremo mai!
Per gli Insegnanti calabresi: Rosanna Giovinazzo